venerdì, Aprile 19, 2024
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RUINA – LE GIOSTRINE DEL PARCO PARROCCHIALE SONO NUOVAMENTE “IMBAVAGLIATE”: NON SONO A NORMA OCCORRE UN ADEGUAMENTO – E’ LA STORIA INFINITA DI QUESTO PARCO!

Ruina – Le giostrine del parco parrocchiale di Ruina sono nuovamente “imbavagliate”. Qualche cittadino ha videnziato che dopo una breve riapparizione lo scivolo e l’altalena del parchino sono stati nuovamente legati con nastro rosso e bianco e la presenza di un foglio che dice: “Giochi non conformi. Vietato usarli”.

Anche un piccolo, piccolissimo paese come Ruina – il web riporta nemmeno 400 anime – ha bisogno dei suoi svaghi, dei suoi ritrovi, oppure, come si usa chiamarli oggi, i servizi. Anzi, servono per tenere a galla quel poco che rimane. C’è anche un gruppo di volontari chi si prodiga per mantenere questo ma spesso cozzano contro la realtà burocratica, che spesso uccide.

Circa un anno fa una ricognizione fatta dai tecnici del comune trova molti giochi e giostrine nei parchi pubblici del comune di Riva del Po non in regola con la sicurezza. Scatta il rinnovo per tutti ma queste due, quelle del parco di Ruina, vengono escluse. Il motivo è presto detto: fatti gli opportuni approfondimenti si è giunti a constatare che il parchetto non è comunale ma di proprietà della Parrocchia di Ruina; questo impedisce agli amministratori di intervenire così come non sono intervenuti nella sostituzione o manutenzione dei giochi, acquistati dalla parrocchia stessa.

La Parrocchia riferisce che esiste una convenzione datata 2006 tra la Parrocchia di Ruina (Don Nevio) e il Comune (sindaco Parisini) con la quale quest’ultimo si impegnava a gestire il parchetto e la sua manutenzione per 99 anni. Infatti i giochi sono stati acquistati dalla parrocchia ma installati dal Comune. Inoltre il parchetto viene sfalciato con regolarità sempre dall’ente comunale. Parte la ricerca di questa fantomatica convenzione, ma ne comune, ne parrocchia, la ritrova nei loro archivi.

I volontari della parrocchia ci mettono una pezza, sistemando le giostrine e riattivano il servizio. Ma tant’è che la buona volontà e l’impegno dei volontari non collima con la sicurezza certificata e quindi gli agenti della municipale Terre e Fiumi notificano (ufficialmente o ufficiosamente e sulla base di quale ricognizione non è dato a sapere) al parroco don Andrea che i giochi del parchino non sono agibili.

Don Andrea corre subito al riparo e mette il “bavaglio” ai giochi. È chiaro ed evidente che affinché i giochi diventino regolari occorre che intervenga l’amministrazione comunale. Fin dall’inizio di questa lunga avventura amministrazione comunale è parrocchia si sono sempre dichiarati pronti e disponibili a fare una nuova convenzione.

Nel mezzo i bambini pazienti che attendono che i grandi si mettano d’accordo per riavere i loro giochi.

(d.m.b.)

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