Ruina – Altalene al loro posto, lampade integre ed erba sfalciata. Il parchetto di Ruina è ritornato al suo splendore, grazie ad alcuni volontari del paese che nei giorni scorsi, con un intervento di manutenzione straordinaria, hanno riportato tutto a “nuovo”.
Da mesi la zona era diventata impraticabile per via dell’erba alta e dei giochi messi fuori uso, un po’ per la vecchiaia, un po’ per un uso improprio, ma soprattutto per una mancata manutenzione. Un’attenta ricerca aveva fatto emergere che il mancato intervento da parte dell’amministrazione comunale, che contrariamente ha provveduto a sistemare tutti gli altri parchi presenti sul territorio comunale, era imputabile alla proprietà.
Questo parchetto è di proprietà della Parrocchia e spetta ad essa ogni tipo di intervento. Dalla Parrocchia era emerso che esiste una convenzione datata 2006 tra la Parrocchia di Ruina (don Nevio) e il Comune (il sindaco Parisini) con la quale quest’ultimo si impegnava a gestire il parchetto e la sua manutenzione per 99 anni. Documento ufficiale non trovato, forse perché mai sottoscritto.
Da qui il “ritorno” del parco al legittimo proprietario: la Curia. A parte il cavallino con la molla, ora il parchetto è tornato fruibile ed in perfetta regola visto che la parrocchia possiede un’assicurazione, che copre eventuali danni provocati a persone. Ma i volontari sono categorici e richiedono maggior attenzione da parte dei genitori di bambini piccoli, per scongiurare danni. In quanto alla convenzione, nulla è perso.
“Provvederemo a farne una di convenzione – spiega il sindaco Andrea Zamboni – che rapporti Comune e Curia; la cosa deve essere studiata bene e quindi non sarà immediata”.
Una situazione che è stata seguita dalla consigliera di minoranza Daniela Simoni (Gente di Riva del Po). “La convenzione che pareva aver regolamentato i rapporti tra comune e parrocchia per la manutenzione di questa area verde proprio non si trova – spiega Simoni – e gli uffici comunali stanno ancora elaborando un nuovo atto (non oso immaginare di quanti articoli sarà composto!). La cosa importante è che nella pratica il parchetto ritorna fruibile, almeno per i giochi installati a norma. Un piccolo angolo verde di socialità restituito alla comunità”.
(d.m.b.)
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