Riva del Po – Con una interrogazione il consigliere del Comune di Riva del Po Daniela Simoni, appartenente al gruppo di minoranza “Gente di Riva del Po”, “Preso atto che l’annualità in corso rappresenta ormai la terza di governo degli attuali amministratori – scrive Simoni – considerato che il corposo e composito programma elettorale ha portato agli amministratori in carica un notevole riscontro da parte della comunità, considerato che una grave forma di immobilismo pare aver colto gli amministratori al governo a tal punto che le azioni elettorali tardano a mostrare la loro ricaduta sul territorio, interroga il sindaco per conoscere gli interventi e le opere che la “Giunta Zamboni” ha realizzato sul territorio di Riva del Po dal 2019 ad oggi”.
Una domanda quasi obbligatoria, visto che ad ogni consiglio comunale dalla parte dei banconi di governo arrivano proclami di cose fatte ma che non corrispondono al reale, almeno secondo la consigliera Simoni.
Lo scopo principale è quello di mettere a confronto il promesso (campagna elettorale) e il realizzato. “Credo si potrà evidenziare – spiega Simoni – che la fusione è stata fatta per incamerare denaro da dirottare sulla comunità attraverso opere e servizi. Bene. La fusione è stata fatta. I denari sono arrivati copiosi ma opere e servizi quali sono? Siccome io vedo nulla ma sono miope ho chiesto al sindaco di rendicontare. Poi spero che da questa elencazione possano uscire fuori altri motivi di confronto o di scontro che spero sempre costruttivi”.
D’altronde sono ormai 3 anni che la stessa Simoni va dicendo che “Questa amministrazione manca di progettualità. Tanti proclami ma mai date certe per i lavori da eseguire”. Ed allora ecco che l’esponente di Gente di Riva del Po “chiede una risposta scritta”, un elenco tangibile, per poi poterlo confrontare con la realtà, “Perché a vederlo, il nostro comune sembra abbandonato a se stesso”.
E fa specie l’avanzo di bilancio, appena quantificato e approvato in Consiglio Comunale di oltre 3 milioni di euro.
(d.m.b.)
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