
Ro – “Se il Comune ci chiede circa 70mila euro, noi abbiamo risposto chiedendone 350mila, dei quali 90mila sono di fatture per i lavori effettuati nell’area che è di proprietà del Comune e gli altri per il mancato guadagno comportato da quanto è avvenuto”.
Eravamo ai primi di novembre e a parlare era Michele Raccuia, l’ex gestore del Vento di Supa, l’attività recettiva che si trova nella golena del Po a Ro. Sempre a novembre il giudice Fiorenza Solaini del Tribunale di Ferrara aveva imposto alle parti il procedimento di mediazione obbligatoria. Oggi non se ne fa nulla. Tutto da rifare, perché l’amministrazione comunale di Riva del Po (subentrata all’ex comune di Ro, fuso con Berra dal primo gennaio 2019) non accetta il concordato ma vuole i suoi soldi.
Il tutto parte nel settembre del 2019, quando l’amministrazione comunale di Riva del Po promuove un inadempimento contrattuale di 54.601,94 euro, nominando un legale per il recupero dell’insoluto. L’insoluta è la ditta Trattoria La Supa, che gestiva il locale nella golena del Po a Ro. Somme che dall’altra parte non erano state versate per un accordo con il precedente Comune di Ro, secondo cui i gestori avrebbero effettuato lavori di rilancio dell’area golenale in cambio dell’esonero da tutta una serie di tasse.
Ma di questi accordi nessuno scritto pare essere stato riprodotto: da qui la richiesta da parte dei “nuovi” amministratori. Ora si ritornerà in tribunale e vediamo chi riuscirà a spuntarla.
(red)
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