Ro – La sofferenza che stanno patendo i cittadini nei confronti degli istituti di credito e non solo è quotidianamente palpabile: non trascorre giorno che vi sia una lamentela.
Prima Serravalle nei confronti di uno sportello bancomat (la banca è chiusa da tempo) che funziona a singhiozzo; nei giorni scorsi a Berra, nei confronti della Posta, ora aperta “solo” 3 giorni alla settimana, con i disagi del caso.
Ora è il “turno” di Ro. “Sportello Postamat regolarmente fuori servizio per prelievi. Unico sportello in frazione. Normale? Questi sono i disservizi!!!” la denuncia arriva da Stefano Ongaro, titolare del Centro di Formazione Musicale Proscenio, scatenando le proteste di tutti, anche se alcuni cittadini (i più fortunati, visto il numero esiguo) ammettono di non aver riscontrato disagi.
Questi servizi, apparentemente di gestione pubblica, molto importanti per un territorio che vuole crescere, non sono minimamente gestiti dagli amministratori e quindi di libero arbitrio. Ma è chiara la voglia di riscatto, di ripresa, dettati da quella fantomatica promessa della fusione, che doveva e deve servire per rilanciare il territorio.
Berra e Ro, due territori attigui ma con poca, scarsa, attitudine al “simile”, anche se lo studio di fattibilità della fusione parla in tutt’altro modo: dice che i vantaggi sono alla lunga superiori agli svantaggi. Ma dove?
Questa fusione doveva rilanciare il territorio ed invece regrediamo ogni giorno”. Non passa giorno che questa frase non venga ripetuta, lanciata sui social. “Siamo cittadini di serie B – e qualcuno aggiunge – a rischio retrocessione”.
Di banche sul territorio comunale ne sono rimaste 2, a Berra, e gli Uffici Postali, che apparentemente dovrebbero (potrebbero) sopperire alle chiusure delle banche, non lo fanno come si vorrebbe.
“Dovrebbe essere l’amministrazione comunale, chi ci governa, a sostenerci a dovere – è il parere comune – ma per ora nulla di tutto questo”.
Ma per il sindaco Andrea Zamboni: “Dopo una prima fase difficile, fisiologica per la fusione e in parte dovuta all’emergenza sanitaria, molte cose stanno partendo e siamo sulla buona strada”.
(d.m.b.)
Views: 179