venerdì, Aprile 19, 2024
Storia

IL PO DI GORO O PO PICCOLO – L’ASSETTO IDRAULICO-TERRITORIALE –

Il Po di Goro o Po piccolo

All’altezza di Serravalle il Po grande si dirama nel Po di Venezia e nel Po di Goro (un tempo detto Po d’Ariano ed ora anche Po piccolo), quest’ultimo di ridotte dimensioni rispetto all’altro ramo. Gli storici, ed in particolare il Paleocapa, fanno risalire la sua origine ad un cavo preesistente alla rotta di Ficarolo del 1152 (o 1131), e ritengono che, pertanto, non fosse un autentico ramo di Po. Il Benetti, cui s’è accennato, nella sua carta lo denomina infatti Canale detto Toi o Po d’Ariano o Gauro. In effetti, esso svolse sempre la funzione di convogliatore delle acque padane e di collettore primario delle bonifiche ferraresi.

Oggi il Po di Goro presenta con le sue lunghe e spesso tortuose strutture arginali caratteri di non lieve pericolosità. Possiamo citare al riguardo alcuni dati significativi: il suo sviluppo da Serravalle al mare è di circa 47 Km, con una larghezza fra le arginature che va dai 4 ai 9 metri, mentre la larghezza fra le golene risulta essere dai 40 ai 180 metri circa; la portata massima in questo ramo è stata calcolata intorno ai 1.000 mc./sec. nei momenti di deflusso normale; la portata minima è invece di circa 30 mc./sec..

Un fatto particolare da considerare è che, quando il Po è in magra, l’influenza del livello del mare arriva fino a monte di Serravalle, favorendo la penetrazione del cosiddetto “cuneo” salino per un lungo tratto. Ciò spiega il perché sia stata costruita la centrale di potabilizzazione del Consorzio Acquedotto “Basso Ferrarese” a ovest dell’abitato di Serravalle, con i torrini di presa situati in un punto dove le acque del fiume non risentono di tale “cuneo”.

Per quanto riguarda le arginature, bisogna dire che fino a venti anni fa la loro altezza non superava in genere i tre metri. Nonostante la sistemazione recente, questo ramo del Po presenta ancora punti di particolare “fragilità” soprattutto nella zona compresa fra Ariano Ferrarese e Massenzatica. Basti pensare al temuto pericolo di una rotta proprio in detta zona nel periodo ottobre/novembre 1976 per il succedersi di ben sette piene di eccezionale portata che hanno messo a dura prova le strutture arginali.

Fino a qualche anno fa esisteva un punto di passo sul Po di Goro fra Serravalle e S. Maria in Punta all’altezza della tenuta “Giocola”.

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